martedì 19 luglio 2016

Mia Lecomte - AL MUSEO DELLE RELAZIONI INTERROTTE -





Prioritaire
(Pontresina, Grond Café)

La cassetta non è mai stata aperta
non è incluso l’happy ending dell’invio
il senso ultimo del definirsi posta la tua lettera
sta vagando ben oltre l’auspicato recapito
si è smarrita per tempo in un luogo qualsiasi
un piacere rimandato ad oltranza nel più
informe rigurgito la provincia più anonima
sulla strada tra una gomorra e una sodoma


Indizi
(Paris, Cité de Trevise)
Sono gli oggetti che ci hanno seguiti fin qua
che ci appartengono senza averli mai scelti
tu conti le medaglie impagliate
tu annodi il vincastro di fumo
tu lucidi il soldatino travestito da mago
io sciolgo nell’urna la caramella al veleno
io mescolo i cubi del pallottoliere
io vesto la bambola tutta riccioli e ossa
di questi ne abbiamo a migliaia
non li riconosciamo e ce li vorremmo scambiare
ma tu sei così solo che ti meravigli del caos
io sono semplice e ripongo con cura ogni cosa

Diorama
(Paris, quai d’Anjou)
Metà della casa affaccia su una città
metà su un’altra
La prima città si riconosce dai pesci
in penombra bocca a bocca
si identifica in un fiume giocattolo
lentamente trascina un solo colore
L’altra città si divide fra menta erbe matte
qualche spiga una volta anche un ramo
di glicine d’oleandro
Questa metà della casa dà sulla tua città
quest’altra metà sulla mia
sul confine tutto interno al guardare
ci affacciamo rivolgiamo le spalle ad entrambe
a fronte a retro dell’abitare che ci abita
la testa è coda attorno al desiderio
una città sta di qua di qua l’altra
incontro al tuo al mio


 Mia Lecomte