“Silenzi”
Rimane solo il silenzio
nella penombra,
riconosce i profili
ancora incerti,
nelle attese continue di
un sussurro
per ritornare ai profumi
della tua carne.
Ascolto l’inganno che la
sera propone
nell’assurdo trucco
della mano sospesa
al vuoto della stanza ,
in questa vecchia casa
dove tutto è memoria.
Il tuo nome , il tuo
nome Elena ricorre
per le mie vene in
ultima illusione:
s’innesta la febbre alla
polvere,
il capo chino ripete
ritorni nel tempo
per sorprendere
vertigini nel pensiero che oscilla.
Una disperata finzione
mi sorprende
e chiudo gli occhi per
sognare il tuo labbro.
*
(Traduzione di Gustavo
Vega ):
Sólo permanece el
silencio en la penumbra,
reconoce los perfiles
aún inciertos,
en las continuas
contemplaciones de un susurro
para volver a los
perfumes de su carne.
Escucho la mentira que
ofrece la tarde
con absurdo truco de la
mano suspendida
en el vacío de la
estancia, en esta vieja casa
donde todo es memoria.
Tu nombre, tu nombre
Elena corre
por mis venas como la
última ilusión:
se incrusta la fiebre en
el polvo,
la cabeza china repite
sus movimientos a través del tiempo
para sorprender los
vértigos del pensamiento de que fluctúa.
Una desesperada ficción
me sorprende
y cierro los ojos para
soñar tu labio.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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